Una forma per Cagliari

Cagliari deve diventare dinamica, accogliente, bella.
Deve offrire opportunità di vita e di lavoro e attrarre persone. Occorre quindi ridisegnare i quartieri per adattarli alle esigenze attuali. Favorire le attività commerciali e di servizio con una politica di sgravio dalle tasse comunali.
Deve avere personalità. La scelta dei materiali, i colori, le tipologie costruttive contribuiscono a creare l’immagine della città e devono armonizzarsi con gli edifici storici. Tuttavia, dato che il patrimonio di edifici storici e monumentali della nostra città è inferiore a quello di altre città di mare italiane, sarebbe auspicabile trovare il modo di incentivare progettisti di fama ad intervenire a Cagliari con proprie realizzazioni. L’ultimo tentativo, il betile di Zaha Hadid, purtroppo fu ostacolato dalla amministrazione cittadina del tempo. Ritengo sia stato un grave errore.
La politica urbanistica a Cagliari deve finalmente compiere un salto di qualità.
Passare dalla esecuzione di piani e progetti ereditati dalle passate consigliature alla definizione di linee guida per lo sviluppo della città nei prossimi dieci anni, che ispirino il nuovo piano regolatore e la politica dell’area metropolitana.
Linee guida che discendano da un progetto per la città riguardante gli aspetti urbanistici, architettonici, economici e sociali della Cagliari del ventunesimo secolo.

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